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Tutti contro la concorrenza. Su una cosa il centrodestra e centrosinistra italiani riescono ad andare sempre d’accordo: la difesa delle rendite di posizione. Alla Commissione Industria di Palazzo Madama sono stati presentati circa mille emendamenti al ddl concorrenza e il governo sembra aver accettato di non riuscire a raggiungere l’obiettivo di approvare la norma entro giugno alla Camera. Le resistenze più forti arrivano comunque dal centrodestra, che ha deciso di dare battaglia sulle concessioni balneari, sulle licenze taxi e sui servizi pubblici locali.

Anche se a leggere la stampa e le dichiarazioni dei politici in questo Paese il neoliberismo la fa da padrone, quando si parla di lotta al libero mercato possono nascere strane alleanze, come è successo a Milano pochi mesi fa. Infatti, a gennaio il tema della concorrenza nei servizi pubblici locali è arrivato sui banchi del Consiglio Comunale di Milano quando la maggioranza di centrosinistra ha presentato un ordine del giorno che invitava la Giunta a chiedere formalmente la modifica dell’articolo 6 del Ddl Concorrenza, l’articolo che interviene direttamente sul ruolo dei Comuni e sulla gestione dei servizi pubblici locali, colpevole di costringere gli enti locali a mettere sul mercato i servizi pubblici finora gestiti direttamente dal Comune. Incredibilmente, visto che non succede praticamente mai, maggioranza e opposizione si sono trovate d’accordo e, al netto di due astensioni, tutti i Consiglieri presenti, tranne la sottoscritta, hanno votato a favore.

L’ordine del giorno chiedeva inoltre un ripensamento del modello sociale dettato dalla necessità di affrontare la diseguaglianza sociale e la crisi climatica, evidenziata dalla pandemia, che ha messo in evidenza tutti i limiti di una società guidata esclusivamente dal mercato (SIC!). Tutto questo nonostante oggi il 93% dei servizi pubblici attivi in Italia (fonte: Elaborazione Corte dei Conti, banca dati DT-MEF) sia stato affidato senza gara.

Eppure, noi milanesi siamo i primi che abbiamo dimostrato di saper beneficiare delle opportunità offerte dal mercato per portare le nostre eccellenze anche all’estero. Un esempio su tutti è la nostra ATM (Azienda Trasporti Milanesi), che opera sulla metropolitana di Copenaghen e di recente ha presentato un’offerta per la gestione delle due nuove linee metro automatiche nella città di Parigi.

Partecipando alla maxi-gara transalpina, l’ATM ha dimostrato che chi è capace non ha nulla da perdere, né deve temere la concorrenza. Mettendo a gara i servizi pubblici offre, infatti, l’opportunità di offrire servizi migliori a un miglior prezzo per tutti i cittadini, trovando per ognuno di essi il miglior operatore disponibile. E se l’operatore sarà cittadino, tanto meglio.

Quella per la concorrenza è una battaglia che merita di essere combattuta e per questo, nonostante sia l’unica a pensarla così in Consiglio Comunale, ho ritenuto che valesse la pena rilanciare con un evento sul tema.

“Ripensare (al)la concorrenza” è un incontro aperto al pubblico che si terrà martedì 26 aprile alle ore 17.30 all’Acquario Civico di Milano con alcuni ospiti d’eccezione: Alessandro De Nicola, presidente della Adam Smith Society, Andrea Giuricin dell’Istituto Bruno Leoni, Costantino De Blasi, tra i fondatori dell’Associazione Liberi Oltre le Illusioni e Andrea Mazziotti, il Vicesegretario di Azione.